Bancomat

Dicono che… fosse fuori dai gangheri Giuliana Manica, dopo aver ricevuto quella “letteraccia” di Silvia Fregolent. A scatenare la puntuta reazione della deputata renziana contro la presidente e reggente del Pd piemontese, è stata la convocazione della direzione regionale per il prossimo 10 luglio, che trattandosi di un martedì avrebbe impedito ai parlamentari di parteciparvi, essendo tutti impegnati a Roma. Una distrazione vissuta però dalla Fregolent quasi come un affronto al suo ruolo, al punto da chiedere, nella mail di risposta, se il partito considerasse lei e i suoi colleghi alla stregua di “bancomat”, buoni solo a rimpinguare, con il proprio obolo mensile, le sue anemiche casse. Una manfrina che ha ottenuto il risultato sperato, anche grazie alla mediazione dell’ex segretario Davide Gariglio: direzione rimandata a data da destinarsi e incontro del comitato politico di reggenza. Un modo per allungare ancora un po’ il brodo cercando di evitare un congresso in autunno, slegato da quello nazionale, visto come fumo negli occhi sia dai renziani sia dalla sinistra del partito. La direzione, infatti, era stata convocata per approvare la bozza di regolamento che prevedeva primarie fissate il 28 ottobre. Qualche giorno prima dei Santi (e dei morti).

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