DIRITTI & ROVESCI

Alluvione del 1994, ancora niente rimborsi

Dopo 24 anni un centinaio di imprese piemontese danneggiate attendono risarcimenti per circa 5 milioni. "Chiediamo al governo di destinare quanto ci spetta". Sono già in corso numerose cause legali. "Vergognoso il comportamento dell'Inps"

Sono oltre cento le aziende dell’Astigiano e dell’Alessandrino danneggiate dall’alluvione del 1994 ancora in attesa di ricevere circa 5 milioni di euro di contributi fiscali, previdenziali e assicurativi. Quei fondi spettano di rimborso per legge, ma risultano ancora bloccati. Una situazione illustrata dal presidente dell’associazione che riunisce un centinaio di imprese alluvionate, Luca Matteja, durante una conferenza stampa in Comune, ad Asti. “In due mesi, da quando abbiamo aperto in municipio uno sportello dedicato - spiega il sindaco Maurizio Rasero - abbiamo accolto 65 aziende, che hanno denunciato una richiesta di circa tre milioni di euro di contributi”. “Chiediamo chiarezza - aggiunge Matteja - e che il Mef assegni, con decreto, quanto spetta per legge agli imprenditori danneggiati 24 anni fa”. Secondo Matteja, inoltre, “attualmente, per questo, sono in corso diverse cause, dai tribunali di Asti e Alessandria, presso la Corte d’Appello di Torino, in Cassazione e persino al Cedu”. “Segnalo inoltre - spiega Matteja - il comportamento vergognoso dell’Inps: il suo presidente Tito Boeri ci aveva assicurato personalmente un impegno, che poi ha disatteso”. Alla conferenza stampa erano presenti anche i deputati della Lega, Andrea Giaccone e Lino Pettazzi, sindaco di Fubine (Alessandria). “Siamo in 18 della Lega del Piemonte in Parlamento - hanno affermato - e ci attiveremo per questo”.

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