Ilva: Uilm, basta odio e sospetti, serve presa posizione forte

Sulla vicenda Ilva "dopo sei anni Taranto e tutti gli stabilimenti Ilva d'Italia dicono basta ai Masaniello che si sono caratterizzati in questi lunghi anni. I lavoratori hanno bisogno di tranquillità, di prospettive occupazionali e soprattutto del risanamento ambientale. Con le denunce e con i sospetti si alimenta l'odio e l'insicurezza". Così in una nota, il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, commenta la lettera che il governatore della regione Puglia ha inviato al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, aggiungendo: "Noi dobbiamo continuare a lavorare per dare risposte certe e concrete al Paese. Ci aspettiamo da Di Maio una presa di posizione forte e una ripresa rapida del confronto con una conclusione entro la fine di questo mese". Tornando poi all'azione del governatore pugliese, "non si placa l'opera demolitrice di Emiliano - continua Palombella -, come una bomba ad orologeria, interviene non appena si intravede uno spiraglio di soluzione nella drammatica vicenda dell'Ilva". La cordata preferita da Emiliano, prosegue la nota, "ormai non esiste più, continuare a sostenerla è solo fumo negli occhi di tutti i lavoratori e dei cittadini. L'unico risultato che può ottenere Emiliano è quello di allontanare la cordata che ha vinto la gara, guidata da Am InvestCo, con il conseguente fallimento dell'Ilva ormai ridotta ai minimi termini, gettando nella disperazione migliaia di famiglie. Se è questo il suo obiettivo allora ci sta riuscendo, ma è da irresponsabili", conclude Palombella.

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