Comital: società andrà all'asta, tutelare lavoratori 

Questa mattina si è svolto un incontro sulla situazione della Comital e della Lamalù di Volpiano (ex Cuki), a cui hanno partecipato le organizzazioni sindacali, l'assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero e i curatori fallimentari. Nel corso dell'incontro, è emerso come vi siano degli interessamenti per rilevare le aziende, che condurranno con ogni probabilità a un'asta i cui tempi però slitteranno a fine settembre. Nel frattempo, i lavoratori, a partire dal 19 giugno (data del fallimento), sono sospesi, senza reddito e senza possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. Lo comunica la Fiom-Cgil in una nota, ricordando che nelle scorse settimane il tribunale di Ivrea ha decretato il fallimento della Comital, azienda che occupa circa 110 dipendenti e lavora nel settore dell'alluminio, senza continuità produttiva. "Quello di Volpiano è un caso davvero emblematico, e anche paradossale, nel momento in cui si parla tanto di aziende italiane che finiscono in mani straniere: prima la Cuki cede ai francesi due rami d'azienda - Comital e Lamalù - che nel giro di 3 anni falliscono, e subito dopo - è notizia di due giorni fa - la stessa Cuki passa a un gruppo tedesco", commenta Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil di Torino. "Siamo convinti che Comital vada venduta, nel frattempo è necessario tutelare i lavoratori, che non possono stare per più di quattro mesi senza stipendio e senza ammortizzatori sociali", aggiunge Julia Vermena, responsabile della Comital per la Fiom-Cgil torinese. 

print_icon