ALTA TENSIONE

No Tav aggrediscono Ferrentino

Sputi insulti e calci all'auto del consigliere regionale quando è arrivato a Susa per un convegno sulla Torino-Lione organizzato dal Pd. Lui attacca: "Sono i soliti teppisti". Domani il ministro Toninelli a Torino per incontrare Appendino

L’auto bloccata da una trentina di attivisti. Poi insulti, sputi, calci alla carrozzeria. È stata questa l’accoglienza riservata al consigliere regionale Antonio Ferrentino, quando è arrivato a Susa per il convegno informativo sullo stato del cantiere Tav di Chiomonte, organizzato dal Pd. “Avevo silenziato il telefono e non mi sono accorto delle telefonate della Digos che aveva provato ad avvertirmi” racconta allo Spiffero Ferrentino, considerato un “traditore” dal movimento che si oppone alla Torino-Lione, per la sua scelta di dialogare con i passati governi per ottenere delle modifiche al tracciato e poi accompagnare la realizzazione del super-treno, rispetto alla posizione oltranzista sostenuta da una parte del movimento.

L’aggressione è avvenuta al parcheggio Rosaz, dove “questi teppisti mi hanno bloccato per minacciarmi con urla e calci”. L’auto di Ferrentino, su cui era presente anche il capogruppo dem a Palazzo Lascaris Domenico Ravetti, è stata presa in consegna dalle forze dell’ordine per i rilievi del caso: “Mi spiace per Ravetti – conclude il consigliere – che essendo alessandrino non conosce i metodi adottati dal movimento in valle, noi ormai ci siamo abituati”.

Un gesto che testimonia come la formazione del nuovo governo giallo-verde e la messa in discussione dell’opera abbiano ringalluzzito quella componente più radicale del movimento No Tav, proprio alla vigilia della visita del ministro Danilo Toninelli a Torino, prevista domani alle 15 per una riunione a porte chiuse con la sindaca Appendino.

Nei giorni scorsi la Commissione Trasporti del Consiglio regionale ha effettuato un sopralluogo ai cantieri della società Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin) di Saint Martin la Porte in Francia e Chiomonte in Valsusa per valutare lo stato di avanzamento dei lavori che saranno conclusi nel 2029. Sul lato francese i commissari hanno visitato l’interno del tunnel già costruito, la fresa che sta lavorando e la vicina fabbrica dei conci (le strutture in calcestruzzo che sostengono la volta della galleria), a Chiomonte stanno per partire altri lotti di lavori. L’intero cantiere coinvolge 450 lavoratori tra cui anche molti di imprese locali.

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