Desaparecido

Dicono… che l’esordio in Aula da presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori di Alessandro Benvenuto ha destato più attenzioni e reazioni di quanto immaginabile. Motivo? La sua assenza. L’ex consigliere regionale della Lega, eletto alla Camera e approdato alla guida dell’VIII commissione, interrompendo una prassi consolidata da sempre che vuole il presidente della commissione competente per l’atto – in questo caso il decreto terremoto – in discussione in Aula sempre presente, non s’è visto. Già s’erano perse la tracce del Governo, tanto da far twittare al parlamentare di Forza Italia Andrea Cangini: “Ancora un segno di indifferenza, ancora una dimostrazione di disinteresse. Dopo che alla Camera la maggioranza ha mancato di recepire gli emendamenti di Forza Italia al decreto terremoto, oggi il Governo non si è neanche presentato. Seduta sospesa, i terremotati ringraziano”. Poi, a rimanere vuota è stata anche la poltrona su cui si sarebbe dovuto accomodare Benvenuto è rimasta vuota. Occasione fin troppo ghiotta per le opposizioni: da Enrico Borghi (Pd) al capogruppo di LeU Federico Fornaro, passando per l’azzurro Simone Baldelli e altri ancora, hanno puntato il dito sull’assenza di Benvenuto. Certamente un modo per non far passare sotto silenzio il suo esordio. “Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte – diceva Nanni Moretti in Ecce Bombo - o se non vengo per niente?”. Per il leghista piemontese, il dilemma s’è sciolto subito.

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