Tav: raid No Tav, identificati circa 25 manifestanti

Sono in tutto circa 25 i No Tav individuati dalla polizia durante i due raid contro il cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa, compiuti nelle sere del 20 e del 21 luglio. Con ogni probabilità verranno denunciati all'autorità giudiziaria. I "ripetuti attacchi", come vengono definiti dalle forze dell'ordine, si sono manifestati con lancio di grossi petardi, fuochi artificiali, pietre e vari corpi contundenti verso gli agenti che presidiavano la zona. In risposta, per allontanare i dimostranti, sono stati gettati dei lacrimogeni. In questi giorni è aperto a Venaus - località non distante dal cantiere - il "campeggio di lotta popolare contro l'alta velocità". I controlli della Digos hanno riguardato decine di persone, a bordo di svariate automobili, in prevalenza appartenenti all'area del centro sociale torinese Askatasuna; molte provengono da Modena, Pisa, Bologna e Rovigo. Stamani ne sono state identificate altre sei, arrivate da Catania. 

print_icon