LA SACRA RUOTA

A Mirafiori altra cassa integrazione

Prosegue la situazione di incertezza per lo stabilimento torinese. Da tempo si aspettano da Fca informazioni chiare su modelli e produzione. Nel frattempo a settembre ancora due giornate di stop alle Carrozzerie per oltre 2mila lavoratori

Fca ha comunicato alle rappresentanze sindacali aziendali la richiesta di altre due giornate di cassa integrazione ordinaria, il 3 e 4 settembre, per 2.414 lavoratori (2.106 operai e 308 impiegati/quadri) della linea del suv Levante alle Carrozzerie di Mirafiori. Fino a metà del 2020 (quando terminerà il periodo del “quinquennio mobile” previsto dalla legge) - spiega la Fiom Cgil - la cassa utilizzabile è risicata e il fatto che si cominci da subito a ricorrervi aumenta la preoccupazione su quali sono i piani per lo stabilimento. A oggi non si sa se e quando arriveranno nuovi modelli a Mirafiori e a Grugliasco in grado di saturare gli impianti e di consentire il ritorno al lavoro a tempo pieno per tutti.

“Da molto tempo stiamo chiedendo che si avvii urgentemente un tavolo con l’azienda, le altre organizzazioni sindacali, gli enti locali e il Governo per affrontare una crisi che da troppo tempo i lavoratori stanno subendo. Per fine settembre, anche grazie alla nostra iniziativa, sono stati convocati in seduta congiunta il consiglio regionale del Piemonte e il consiglio comunale di Torino. Obiettivo: capire qual è il futuro degli stabilimenti italiani di Fca. Ci aspettiamo che, a partire da settembre, si passi dalle parole ai fatti”, affermano Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese e Ugo Bolognesi, responsabile per l’organizzazione di Mirafiori.

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