Sanità: Bono (M5s), Pd inerte su fenomeno violenze in corsia 

"Il fenomeno" delle aggressioni al personale medico è stato, in Piemonte, "ampiamente sottovalutato dal Pd nei suoi quattro anni di governo". Lo afferma Davide Bono, consigliere regionale M5s, che osserva come "intanto una risposta sta arrivando dal governo". "Nel marzo scorso - dice Bono - avevamo già interrogato la giunta Chiamparino per capire quali iniziative avrebbe messo in campo per tutelare la sicurezza degli operatori della sanità. Avevamo chiesto di potenziare le persone a sicurezza dei pronto soccorso e di posizionare videocamere in tutte le postazioni di guardia medica del Piemonte sotto un'unica cabina di regia in modo da scoraggiare aggressori ed individuare gli eventuali autori di azioni criminose. Evidentemente non è bastato: alla Città della Salute l'anno scorso si sono verificati 91 episodi di aggressione, 21 al pronto soccorso, 19 in neuropsichiatria infantile. L'ordine dei Medici avvierà presto un'indagine fra i direttori delle Asl per individuare le misure di prevenzione possibili". "La ministra Giulia Grillo - osserva il consigliere regionale - ha da poco confermato che è stato dato il via libera al decreto contro la violenza in corsia. La legge prevederà l'inasprimento delle pene per le violenze commesse nei confronti del personale sanitario e un rafforzamento della vigilanza anche tramite video-sorveglianza".

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