Torino: Napoli (FI), fare verifiche su casa con sexy doll 

"E' una triste parabola per il costume collettivo l'apertura di una casa di sexy doll a Torino, evento salutato con un'enfasi degna dello sbarco dell'uomo sulla luna". Diventa un caso politico l'apertura sotto la Mole, da settembre, della prima casa d'appuntamento in Italia con bambole in silicone. A sollevarlo è il capogruppo di Forza Italia, onorevole Osvaldo Napoli, che sollecita l'amministrazione comunale "a realizzare tutti i controlli necessari, e oltre, per verificare se una simile attività sia consentita dalle attuali leggi". "Capisco che nel mondo del virtuale non esistono confini o limiti alla fantasia, soprattutto se malata sotto un bombardamento incessante di stimoli distorsivi e distorcenti - osserva l'esponente azzurro -. Meglio, molto meglio sarebbe allora recuperare gli antichi bordelli, pudicamente chiamati case chiuse, anche se personalmente non sono d'accordo". "Non sono un moralista bacchettone, ma fra la 'casa di bambola' immaginata da Ibsen come luogo di rivolta e di presa di coscienza di una donna e la casa delle bambole prossima all'apertura, c'è una distanza oceanica a conferma dello smarrimento e della confusione del nostro tempo dove tutto viene relativizzato - conclude -. Tutto questo non è un segnale positivo per il costume di Torino".

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