Crollo ponte: parenti vittime Oleggio, avevamo perso speranza
13:27 Sabato 18 Agosto 2018
"Ormai avevamo perso ogni speranza, la notizia del ritrovamento dei corpi dei nostri cari non ci ha sorpresi. Del resto, era rimasto acceso un cellulare e la cella che agganciava indicava senza dubbio che erano rimasti schiacciati dal crollo". C'è dolore e rassegnazione nelle parole dei familiari di Cristian Cecala, l'impiegato di Oleggio il cui corpo è stato ritrovato questa notte, sull'auto schiacciata sotto un blocco di cemento, insieme a quello della moglie Dawna e della figlia di 9 anni Krista. Dal momento in cui si era saputo che la famiglia di Cristian non era mai arrivata all'Isola d'Elba, a casa della zia, dove erano diretti per un periodo di vacanza, il fratello Antonio, madre Amelia e una delle sorelle della donna, si erano precipitati a Genova. Ieri poi erano tutti ritornati a Oleggio: "Era inutile restare là, non potevamo fare niente, mentre qui a Oleggio stavano cominciando ad arrivare altri parenti", hanno spiegato. Ma questa mattina Antonio è ripartito alla volta di Genova per il riconoscimento dei corpi.