Lagioia di Bray

Dicono che… Nicola Lagioia e Massimo Bray, dopo aver sperato che la protesta fosse un fuoco di paglia confinata a quei “soliti” nemici del Salone, oggi siano seriamente preoccupati. La petizione lanciata su change.org per protestare contro la decisione di invitare l’Iran come ospite d’onore alla fiera del Libro di Torino per il 2020 sta raccogliendo numerose sottoscrizioni. E soprattutto è sempre più ampia la schiera di studiosi e opinion leader che contestano la scelta assunta dalla coppia di intellos progressisti di dare lustro a un regime in cui non è possibile distinguere fra società civile e governo, dove vige la più spietata censura, dove molti scrittori e giornalisti sono stati condannati al carcere e alla tortura per svariati reati di opinione e che ha condannato a morte dal 1979 Salman Rushdie.

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