Olimpiadi 2026: Malagò, nome non c'è oggi ma non è problema 

Per la candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026 "lo dico con tutta franchezza, il nome non c'è oggi, si tratta di fissare un criterio". Lo ha affermato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della cerimonia per la prima pietra del velodromo a Spresiano. "Se il 19 settembre 2018 si pretende di sapere praticamente tutto - ha aggiunto Malagò - questo è sbagliato perché poi c'è tutto un work in progress che ci sarà da ora fino a settembre 2019, quando ci sarà la sessione del Cio. Ecco perché l'importante è che la nave parta. Se in queste ultime ore tutti condividono il nome ci si presenta a Losanna con il nome, ma non è obbligatorio". Riguardo alla formula del "Tridente" Torino-Milano-Cortina, secondo Malagò "favorisce rispetto alle candidature tradizionali. Vorrei ricordare quel che è successo un anno e mezzo fa, per cui se rimangono due candiate è plausibile che si evitino degli spargimenti elettorali di conflitti", ha concluso. 

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