DISCORDIA ISTITUZIONALE

Caffè "sospeso" tra Toninelli e Chiamparino

I rispettivi staff si erano messi d'accordo per un incontro dopo l'inaugurazione di via Monferrato. Ma problemi sulla scelta del luogo hanno fatto saltare il vertice. E sulla Tav il ministro incontra il sindaco di Venaus

Un caffè “easy”. Così sarebbe dovuto avvenire l’incontro tra Sergio Chiamparino e Danilo Toninelli a margine della visita a Torino del ministro dei Trasporti per il restyling di via Monferrato, a pochi passi dalla Gran Madre. Un tentativo (fallito) di riaprire un canale tra l’esecutivo gialloverde e la Regione Piemonte sulle infrastrutture, a partire dalla linea ad alta velocità tra Torino e Lione. Il rendez-vous alla fine è saltato “perché Chiamparino aveva altri impegni” ha detto il ministro prima di lasciare Torino. Una versione diversa è quella che filtra, invece, da piazza Castello dove alla richiesta di un incontro arrivata ieri alle 19,50 il governatore avrebbe risposto positivamente affermando di essere pronto a ricevere il ministro in piazza Castello, quartier generale della Regione, appena si fosse conclusa la cerimonia in via Monferrato. L’incomprensione, o il giallo, sarebbe sorta proprio sulla location dell’incontro che evidentemente Toninelli avrebbe voluto lontano da occhi indiscreti (di qui la richiesta di un caffè easy), mentre il governatore avrebbe preferito in una sede istituzionale, come il suo ufficio. Risultato: i due si sono accuratamente evitati, quando ormai sono passati più di cento giorni dalla lettera di Chiamparino al Mit con la richiesta di un confronto. Rimasta ancora senza risposta.

In mattinata, durante la sua visita al Salone dell’Automobile, il ministro ha invece incontrato il sindaco No Tav di Venaus, Erwin Durbiano cui ha assicurato che sulla Tav in Valsusa sono in corso le verifiche e che entro novembre dovrebbe essere pronta l’analisi costi-benefici sulla base della quale l’esecutivo deciderà se e come proseguire con l’opera.

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