Piemonte: impennata della cig ad agosto, +97,7% su luglio 

In Piemonte ad agosto sono state richieste 2.023.253 di ore di cassa integrazione, in aumento del 97,7% (-5,1% ordinaria, +286,4% straordinaria, 0% deroga).Lo riferisce la Uil piemontese, secondo cui si tratta del maggior incremento tra le regioni italiane. L'andamento delle ore nelle province piemontesi, nel confronto tra agosto e luglio, è stato il seguente: Cuneo +887,1%, Torino +234,9%, Vercelli +52,3%, Novara -25,7%, Biella -28,7%, Alessandria -59,4%, Verbania -92,5%, Asti -94,3%. Quanto alla variazione percentuale della cassa integrazione per settori produttivi, nel confronto tra i primi otto mesi del 2018 e del 2017, si registra : Industria -20,6%, Edilizia -11,9%, Artigianato -99,8%, Commercio  -51,9%, Settori vari 0%, per un totale di -23%. "Per quanto, da sempre, i dati del mese di agosto devono essere considerati con cautela, l'impennata di ore registrata in Piemonte, in particolare per la cassa integrazione straordinaria, desta preoccupazione, perché testimonia la persistenza di difficoltà in un discreto numero di imprese", ha sottolineato Gianni Cortese, segretario della Uil Piemonte. "Se a ciò aggiungiamo l'imminente esaurimento degli ammortizzatori per altre imprese, il quadro non è propriamente confortante. Non può essere sottovalutata, inoltre, la crescita delle domande di disoccupazione (Naspi) che, nei primi 7 mesi dell'anno, hanno superato il milione", ha evidenziato Cortese, sottolineando che a luglio "si è registrato un raddoppio di richieste rispetto al mese precedente, non sappiamo quanto indotte dal Decreto Dignità che potrebbe aver convinto a non rinnovare una parte di contratti a termine in scadenza". "Le prossime rilevazioni - ha concluso - dovrebbero fornire le risposte in proposito". 

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