LA SACRA RUOTA

Fca: produzione in forte calo, crollano le immatricolazioni

Dati sempre più preoccupanti: dopo cinque anni di crescita si consolida una flessione e il Gruppo perde quota persino nel mercato domestico. La preoccupazione di Fim su Mirafiori e Grugliasco, "stabilimenti che hanno respiro solo per un annetto"

La produzione di Fca è in calo dopo cinque anni di continua crescita: nei primi nove mesi del 2018 - secondo i dati illustrati dal segretario nazionale della Fim, Ferdinando Uliano - la flessione è del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2017, con un peggioramento rispetto al -2,5% del primo semestre. Il 2017 aveva rappresentato in termini di volumi il migliore dal periodo pre-crisi del 2013 con un +76%. Gli ammortizzatori sociali che nel 2014 coinvolgevano oltre il 27% dei 66.200 dipendenti, era sceso all’8% mentre ora secondo la stima della Fim supera l’11%. Solo Melfi e la Sevel presentano una crescita. “La flessione della produzione ci preoccupa. Non ci sono più alibi per non implementare in tempi veloci il piano industriale in particolare per Mirafiori-Grugliasco e per Pomigliano. Stabilimenti che hanno respiro per un annetto, una prospettiva temporale che non ci tranquillizza”, ha detto Uliano. Anzi, per il Polo del lusso di Torino, legata ai modelli Maserati, “è emergenza”. La produzione della Maserati Levante a Mirafiorinei primi nove mesi dell’anno è scesa da 26.000 a 16.000, con un calo del 39% rispetto allo stesso periodo del 2017. Nel mese di luglio si è interrotta la produzione dell’Alfa Romeo Mito raggiungendo quota 9.857 unità. A Grugliasco la produzione della Quattroporte è scesa da 3.283 a 2.485 unità (-36%) e quella della Ghibli da 10.729 a 8.722 (-18,7%).

Un quadro che si aggiunge all’impressionante crollo delle vendite di Fca, il mese scorso, proprio in “casa”, cioè nella provincia di Torino. Come riportato dal blog di economia Enordovest, infatti, in settembre le nuove immatricolazioni di Fiat Chrysler Automobiles nel suo mercato più domestico, sono state 1.904, mentre erano state 10.530 nello stesso mese del 2017. La differenza negativa è di 8.626 vetture e dell’81,9%, un tasso più che doppio di quello accusato a livello nazionale (40,04%).

Più in basso di così, forse, non poteva partire Pietro Gorlier, che Mike Masley ha appena nominato responsabile di Fca per l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Torinese doc, carriera tutta all’interno di quello che era il gruppo Fiat, Gorlier incomincia il nuovo incarico con un problema che certamente gli sta a cuore, in considerazione anche delle speranze che la città della Mole ha riposto in lui, per il rilancio del suo polo automobilistico. Il lavoro non gli mancherà.

Nel mese appena passato, nella provincia di Torino, hanno fatto registrare meno immatricolazioni tutte le marche di Fca, tranne la Maserati: 1.221 la Fiat (7.996 nel settembre dell'anno scorso), 335 la Lancia (806), 77 l'Alfa Romeo (1.304), 261 la Jeep (414). Unica a salvarsi, la marca del Tridente, con 10 suoi “gioielli” consegnati ai clienti, quattro in più. Le perdite di Fca hanno naturalmente condizionato il mercato locale, che ha fatto registrare 5.205 nuove immatricolazioni, il 64% in meno rispetto alle 14.447 del settembre 2017. Confermando una tendenza negativa in atto da qualche mese.

Comunque, anche in settembre, diverse marche hanno aumentato le loro vendite nel Torinese, sia pure in misura diversa: Bmw ha fatto registrare 139 nuove immatricolazioni (130 nel corrispondente mese dell'anno scorso); Citroen 161 (156), Jaguar 32 (9), Kia 143 (97), Mazda 44 (39), Mitsubishi 38 (14), Nissan 123 (110), Opel 201 (193), Peugeot 247 (237), Seat 44 (28), Ssangyong 33 (13), Subaru 13 (6), Toyota con Lexus 341 (297), Volvo 31 (25).

Così, se Fiat ha mantenuto il primo posto nella classifica delle marche che hanno venduto più vetture nella provincia di Torino nel mese appena passato, il secondo è stato conquistato dalla Ford e il terzo dalla Toyoya, alla quale vengono attribuite anche le consegne della sua Lexus. La Lancia è scesa in quarta posizione, precedendo ancora la Volkswagen, quinta.

Per quanto riguarda i mercati delle altre province del Nord Ovest, ecco le rispettive immatricolazioni di settembre 2018 e, tra parentesi, il numero dello stesso mese 2017: Alessandria 926 (1.050), Aosta 2.418 (3.689), Asti 329 (559), Biella 585 (512), Cuneo 1.354 (1.541), Genova 1.233 (1.550), Imperia 276 (311), La Spezia 442 (492), Novara 906 (1.010), Savona 535 (561), Verbania 268 (356), Vercelli 316 (368). Da notare che in settembre quello della provincia di Cuneo è risultato il terzo maggior mercato automobilistico del Nord Ovest, superando Genova.

In tutta l'Italia, nel mese scorso, sono state immatricolate 124.976 vetture nuove, il 25,37% in meno delle 167.469 del settembre 2017. La quota nazionale del gruppo Fca è scesa dal 28,31 al 23,74%, mentre è cresciuta dal 13,71% al 16,16% quella del gruppo francese Psa (Peugeot-Citroen-Ds-Opel), che ha sorpassato il gruppo Volkswagen, sceso al 12,56% dal precedente 14,27%.