Nosiglia, lavoro motore sviluppo, Torino non si rassegni

Torino "non può rassegnarsi all'idea che il lavoro sia marginale rispetto allo sviluppo sociale ed economico". Lo afferma l'arcivescovo del capoluogo piemontese, monsignor Cesare Nosiglia, nel saluto alla Pastorale Sociale e del Lavoro riunitasi oggi. "Serve riflettere a fondo sulle trasformazioni locali e globali - aggiunge - per capire come accompagnare le persone e le realtà organizzate a vivere con pienezza, e senza timore, il cambiamento". Monsignor Nosiglia ricorda che il lavoro, "oltre ad essere motore per lo sviluppo di una qualsiasi società economica, è anche un bene per la persona umana, perché favorisce l'espressione di sè, l'identità sociale e la partecipazione alla vita sociale". Oltre al lavoro, e alle sue trasformazioni, la pastorale è dedicata anche al tema della politica, intesa come "l'assoluta necessità - sottolinea l'arcivescovo - di spendersi a favore del bene comune". "E' giusto che la comunità cristiana si interroghi su quale presenza sia necessaria nella polis".

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