PALAZZO CIVICO

Appendino "vigile", a fare multe

In un anno aumentano di oltre il 20 per cento le contravvenzioni agli automobilisti di Torino. Pugno di ferro per le violazioni alla guida e divieto di sosta. Una boccata d’ossigeno per le asfittiche casse municipali. E ad agitare cittadini e commercianti anche la nuova Ztl

Un occhio vigile, si dirà, per un’amministrazione che tiene alla sicurezza dei suoi cittadini e al rispetto delle regole su corsi e strade. A voler essere maliziosi uno stratagemma come un altro per far cassa e salvare un bilancio altrimenti deficitario. Fatto sta che a Torino, da un anno all’altro, sono aumentate del 20 per cento le multe. Nei primi nove mesi del 2018 sono oltre 452mila le violazioni accertate dai vigili urbani, di cui 144.680 per mala sosta  (l'anno scorso erano state 97.538) e 307.830 per norme di comportamento alla guida (rispetto alle 281603 del 2017). Sono i dati emersi in occasione del 227° anniversario della Polizia Municipale. Non una vera e propria impennata con un numero dei verbali addirittura raddoppiato, com'era parso in un primo tempo, ma comunque un risultato lusinghiero per gli uomini del comandante Emilio Bezzon, in parte originati anche dalla riattivazione dell'autovelox di corso Regina Margherita.

In lieve calo gli incidenti, 3.539 contro 3.728 dei primi 9 mesi dello scorso anno. Quest’anno, inoltre, sono stati quasi 6mila i controlli per guida sotto l’effetto di alcool o stupefacenti, 253 le sanzioni. Quanto all’attività di polizia giudiziaria, sono 2.144 le notizie di reato con 48 arresti e oltre 1.500 denunce.

Quasi 2.200 i servizi di prossimità, 2.778 i veicoli controllati nell’ambito dell’iniziativa Bus Sicuro, 874 i controlli di parcheggiatori, 23.693 i pattugliamenti motorizzati. Infine nel settore tutela del consumatore, la polizia ambientale ha ispezionato più di mille attività effettuando oltre 200 sequestri in ambito di polizia commerciale, mentre sono state 3.400 le attività pubbliche ispezionate dalla polizia amministrativa.

E anche la nuova Ztl è uno dei fronti caldi dell’amministrazione grillina: commercianti e residenti del centro sono infatti contrari all’estensione dell’orario e all’introduzione di una tariffa per entrare dentro la zona a traffico limitato, al punto che una nutrita rappresentanza è stata in piazza Castello, sabato scorso, alla manifestazione del Sì. Tensioni che si ripetono anche sui provvedimenti relativi alla viabilità natalizia: “La sosta a pagamento penalizza i negozi, il Comune lo ritiri”, chiede Giancarlo Banchieri, presidente delle Confesercenti. “Alquanto debole sui sì, la giunta comunale è imbattibile sui no. Che cosa rappresenta, se non un no al piccolo commercio, la sosta a pagamento anche durante i festivi nelle zone blu del centro?”. 

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