Terzo Valico, via anche il commissario
18:00 Domenica 18 Novembre 2018Dopo la revoca dell’incarico a Rettighieri dalla guida del Cociv si dimette la Romano. Il Mit la “ringrazia per l’impegno” e annuncia che la successione avverrà in tempi brevi
Il Terzo Valico è ora senza testa. Dopo quella di Marco Rettighieri, sollevato dal suo incarico di commissario del Cociv, a rotolare è oggi la testa di Iolanda Romano, da tre anni commissario di Governo per la realizzazione del Terzo valico dei Giovi. Contestualmente lascia anche la posizione in seno all'Osservatorio ambientale della medesima infrastruttura. Il Mit “la ringrazia per l'impegno profuso nel ruolo dal 2015 ad oggi. Il Governo sta valutando le soluzioni per il successore, la cui scelta avverrà in tempi brevi”.
«Lascio una macchina che funziona, che ora può guidare qualcun altro», così la Romano spiega il senso della sua decisione. «Si tratta di una scelta professionale dettata dal desiderio di intraprendere nuove sfide e che è stata condivisa con il Ministero – scrive in una nota –. Sento di aver raggiunto il mio obiettivo, che era quello di porre l’accento sul “come accompagnare la realizzazione di un’opera” esclusivamente nell’interesse pubblico, qualunque sia il progetto. I metodi applicati, con la grande collaborazione di tutti gli enti - basati su partecipazione, ascolto del territorio, mediazione dei conflitti e trasparenza - hanno dimostrato di funzionare, anche alla scala di una grande infrastruttura. Ma d’ora in poi, per partire con il piede giusto, bisognerebbe applicare la nuova legge sul Dibattito pubblico».
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, contrario alla realizzazione del nuovo tunnel ferroviario che consentirebbe di collegare Genova con la pianura Padana con l’alta velocità per i passeggeri ma soprattutto con l’alta capacità per le merci in entrata e in uscita dal porto, aveva promesso che entro fine ottobre sarebbero arrivati i risultati dell’analisi costi-benefici, ma superata metà novembre non si hanno notizie di questa analisi. Come Toninelli, anche il resto del Movimento 5 Stelle non vede di buon’occhio la realizzazione del Terzo Valico: in campagna elettorale Di Maio aveva detto chiaro e tondo che avrebbe fermato l’opera, già in avanzata fase di realizzazione, mentre la Lega si era spesa sul fronte opposto per l’accelerazione.