GRANDI OPERE

Tav, "l'Italia decida che fare o stop ai lavori"

La ministra francese Borne batte il tempo al collega Toninelli: "Entro inizio 2019" bisognerà scegliere se proseguire o meno con la Torino-Lione. Fondi europei a rischio ma dell'analisi costi-benefici ancora nessuna notizia

Decidere “rapidamente”, “entro inizio 2019”, se proseguire o meno con la linea ad alta velocità Torino-Lione, altrimenti i lavori “saranno fermati”. A battere ancora una volta sul tempo il governo italiano e in particolare il ministro Danilo Toninelli e la collega francese dei Trasporti, Elisabeth Borne. L’ingiunzione di Parigi è arrivata a margine della presentazione di una legge sulla mobilità transalpina. La titolare dei trasporti francese ha detto che per quanto riguarda il progetto di tunnel transfrontaliero sul tracciato della Torino-Lione “possiamo solo rispettare la posizione del governo italiano che desidera prendere il tempo per fare nuove valutazioni” dice Borne che un mese fa ha avuto un faccia a faccia con Toninelli. Il problema restano i tempi, se è vero che, come sottolineato nuovamente dal commissario di governo Paolo Foietta questo stallo costerà 75 milioni al mese a partire dal gennaio 2019. “Attendavamo uno studio questo autunno“, ma ora, ha precisato Borne, si parla piuttosto di inizio anno (2019) e “dovrebbe essere oggetto di un dibattito con le istituzioni internazionali”.

“Bisogna essere consapevoli che i lavori avviati per ora continuano, e che se non c’è una decisione all’inizio dell’anno 2019, i lavori saranno fermati”. Borne ha quindi ricordato che l’Ue, che già finanzia il progetto al 40%, ha fatto trapelare di essere pronta a salire al 50%. “Non voglio mettere fretta al nostro partner italiano, ma ritengo che una decisione andrebbe presa rapidamente”. E ancora: “Capisco chi trova che sia un’infrastruttura gigantesca, al tempo stesso la Francia è molto legata alla realizzazione di questo progetto che consentirà un trasporto delle merci più efficace e più rispettoso dell’ambiente”. 

Intanto, il prossimo 3 dicembre, 1500 esponenti delle associazioni datoriali saranno presenti a Torino in occasione dei consigli generali di tutte le categorie produttive convocati alle Ogr per parlare di infrastrutture e Tav. Dagli industriali ai commercianti, dagli artigiani agli agricoltori, passando per il mondo cooperativo. Annunciata la presenza del leader di Confindustria Vincenzo Boccia, Daniele Vaccarino (Cna), Carlo Sangalli (Confcommercio) e Giorgio Merletti (Confartigianato). Al termine dell’incontro verrà sottoscritto un manifesto unitario. 

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