POLITICA & ECONOMIA

"Assistenziale e contro la crescita", gli industriali bocciano la Manovra

Nella tradizionale lettera di fine anno agli associati il numero uno dell'Unione esprime un giudizio negativo sui provvedimenti del Governo. "Su Tav e infrastrutture non abbasseremo la guardia". E ai candidati alla Regione sottoporranno un documento con le priorità

Si conferma negativo il giudizio degli industriali sulla manovra del Governo “che persegue una logica assistenziale e non produrrà alcuna crescita”. Lo ribadisce, nella tradizionale lettera di fine anno agli associati, il presidente dell’Unione industriale di Torino Dario Gallina. “Il nostro Governo - afferma - ha espresso una linea di politica economica caratterizzata da un intervento redistributivo, senza porre attenzione alla generazione della ricchezza, alla produttività del sistema, all’attivazione di incentivi allo sviluppo, alimentando altresì una sterile quanto dannosa querelle con l’Ue che ha generato instabilità e insicurezza”. E se “è senz’altro positivo il fatto che sia stata evitata la procedura d’infrazione”, tuttavia il giudizio “rimane negativo, in quanto essa persegue una logica assistenziale che non produrrà alcuna crescita, mentre riserva alle imprese una quantità di risorse del tutto residuale. Basti pensare – osserva il numero uno di via Fanti – che gli stanziamenti per lo sviluppo e la competitività delle imprese pesano solo per circa un quinto delle risorse destinate alla quota 100 e al reddito di cittadinanza”.

Il 2018 “che si era aperto sotto auspici confortanti” si chiude dunque “con una inversione del ciclo economico ed un peggioramento dei principali indicatori”. E il 2019 “sarà un anno pieno di incognite, tanto più a fronte della riduzione dello schermo protettivo del Quantitive Easing. Ma non è – prosegue Gallina – allontanandoci dall’Europa che potremo far crescere ed assicurare un futuro al nostro Paese”.

Sulla questione delle infrastrutture gli industriali assicurano che “non abbasseremo la guardia, anche in futuro, perché non possiamo accettare l’idea di una politica estranea ai grandi temi dello sviluppo, che non si misuri con una visione di lungo termine”. Nella missiva, in particolare, Gallina ricorda l’impegno dell’associazione a sostegno della realizzazione della Torino-Lione, “tema che ci ha visti artefici di iniziative forti, realizzate di concerto con le altre organizzazioni datoriali e professionali del territorio”, citando la manifestazione in piazza Castello il 10 novembre e le assise delle 12 principali associazioni di categoria il 3 dicembre alle Ogr. “Eventi che hanno consentito all’Unione Industriale, insieme alle altre associazioni locali e alla Confindustria, di riaprire un dialogo con il Governo attraverso incontri con il premier  Conte e con i ministri Di Maio e Salvini. Questi forti segnali, partiti da Torino, a cui la nostra Unione ha dato un rilevante supporto, hanno consolidato il ruolo del nostro sistema associativo che occorrerà sostenere con determinazione e spirito di squadra nei prossimi mesi”, osserva Gallina.

Gli industriali promettono di “continuare lo sforzo, propositivo e costruttivo, verso il sistema politico, affinché questo possa indirizzare al meglio scelte e risorse, sia nazionali che europee, e che queste possano supportare maggiore sviluppo, occupazione e attrattività del nostro territorio”. A partire dai prossimi appuntamenti con le urne di primavera. “Ormai un arco di tempo breve – ricorda Gallina – ci separa dalle elezioni regionali di maggio. Purtroppo non sappiamo ancora quali saranno gli schieramenti in lizza, chi li guiderà e quali saranno i loro programmi, ma è nostra intenzione preparare insieme a Confindustria Piemonte un documento per sostenere le nostre priorità da sottoporre ai futuri candidati”.

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