Tav: Radicali, sì al referendum, dare parola ai cittadini

"Va dato atto a Sergio Chiamparino di essere stato il primo presidente di Regione ad avere colto la rilevanza politica di un referendum consultivo sul 'SI o NO alla Tav', su cui chiamare a esprimersi non solo i cittadini piemontesi ma quelli di tutte le regioni del Nord, dalla Liguria al Friuli, vista l'importanza strategica che la Tav riveste per l'intero Nord Italia. Mi auguro che domani Chiamparino ribadisca - nella manifestazione di piazza Castello a Torino - la sua volontà di indire al più presto il referendum e che si associ alla sua richiesta il presidente ligure Toti e gli altri presidenti di regione interessati". Così, in una nota, Silvja Manzi, segretaria dei Radicali Italiani. "Il 10 novembre scorso mille cittadini torinesi hanno sottoscritto una petizione, promossa da Radicali Italiani e da +Europa, per chiedere al Consiglio Comunale di Torino di indire un referendum consultivo a livello cittadino - ricorda -. Sono passati due mesi senza che Palazzo Civico - e dunque l'amministrazione 5Stelle, paladina, si fa per dire, della democrazia diretta - abbia attivato quanto e' tenuto ad attivare a norma di regolamento". Per ribadire che "la Tav è fondamentale per tenere saldamente agganciata l'Italia al resto dell'Europa", domani i militanti radicali e di +Europa saranno presenti al flash mob in piazza Castello con le bandiere dell'Unione Europea. "Invito i cittadini - conclude la segretaria - ad appendere una bandiera della Ue alle proprie finestre".

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