Sicurezza: Cerutti, venerdì in giunta il ricorso
12:26 Martedì 15 Gennaio 2019
La Regione Piemonte sta mettendo a punto il ricorso alla Corte Costituzionale contro il Decreto Sicurezza del Governo. Lo ha riferito in Consiglio regionale l'assessore all'Immigrazione, Monica Cerutti. La delibera che darà via al ricorso, ha detto in Aula, verrà esaminata venerdì dalla giunta. "Faremo ricorso - ha sottolineato Cerutti - per senso di responsabilità verso il territorio piemontese. I nostri legali hanno individuato nel Decreto profili di grave discriminazione nei confronti degli stranieri e anche dei poveri". "In Piemonte - ha aggiunto - il Decreto determinerà un aumento esponenziale degli irregolari, diventerà quindi motivo di insicurezza. Gli irregolari infatti per potersi mantenere nei migliori dei casi lavoreranno in nero e nel peggiore saranno assoldati dalle associazioni criminali. Lo stesso ministro degli Interni ha dichiarato di non poter procedere ai rimpatri in tempi rapidi, anche perché il Governo non ha stretto alcun nuovo accordo con i Paesi di provenienza. Queste persone rimarranno quindi sul nostro territorio".
"Per affrontare la situazione - ha aggiunto l'assessora Cerutti - abbiamo istituito un tavolo informale con i circa 60 Comuni piemontesi coinvolti nei progetti Sprar. È emerso che questo sistema di accoglienza sarà messo a dura prova: stimiamo in Piemonte la perdita di 350 posti di lavoro, spese aggiuntive per le persone vulnerabili di circa 22 milioni, anche con una perdita economica per i Comuni che avevano offerto accoglienza, solo a Torre Pellice per esempio gli appartamenti affittati agli stranieri sono 35. Questo Decreto avrà quindi un imparto molto negativo su tutta l'economia del Piemonte, escludendo una fascia di popolazione produttiva su cui e' stato fatto un investimento. Tutto questo ci preoccupa e ci spinge ad intervenire".