Cimiteri, Torino potrebbe dotarsi secondo forno crematorio

Torino potrebbe dotarsi di un secondo forno crematorio. E' quanto emerso nel corso della audizione dei vertici di Afc, la società che gestisce i cimiteri torinesi, partecipata del Comune di Torino. "L'apertura di un nuovo centro crematorio potrebbe intercettare un bisogno e rispondere a tutte le domande che non vengono soddisfatte", ha spiegato l'assessore comunale ai Servizi Cimiteriali Marco Giusta, rispondendo a una sollecitazione in merito del capogruppo Pd Stefano Lo Russo. Nel 2018, la cremazione è stata effettuata nel 36% dei funerali che si sono svolti a Torino. Aumentano anche le esequie fuori città, 4.337 su 12.133. La realizzazione di un secondo forno crematorio servirebbe quindi da un lato a soddisfare la crescente richiesta e, dall'altro, a diminuire la tendenza a scegliere cimiteri fuori Torino. Sul fronte economico, nel 2018 il fatturato di Afc è calato ancora (-10,5%), ma con una previsione per il 2019 di tornare al segno più. In calo del 13% i costi. Quanto al risultato d'esercizio, nel 2018 si è chiuso con un +7,9% ed è previsto un mantenimento costante quest'anno quando si ipotizza una crescita di 500 mila euro sul fatturato e di 160 mila sul Mol.

print_icon