Tav: accusato di minacce a leader No Tav su twitter, assolto

Aveva scritto su Twitter "Perino muori sotto il Tgv" riferendosi ad Alberto Perino, leader storico del Movimento No Tav, e per questo motivo è stato processato per minacce. Oggi però il Tribunale di Torino lo ha assolto "perché il fatto non sussiste". La pubblica accusa aveva chiesto sei mesi di carcere. L'episodio risale al 2014. L'imputato, difeso dall'avvocato Enrico Bucci, all'epoca era domiciliato a Susa. A disporre la citazione a giudizio era stata l'Avvocatura generale, che su istanza dell'avvocato di Perino, Stefano Bertone, aveva preso in carico il fascicolo dopo una richiesta di archiviazione presentata dalla procura ordinaria.

"Per sua scelta Alberto Perino è diventato un uomo di rilevanza pubblica. E poiché il nostro ordinamento tutela il diritto ad esprimere il proprio pensiero, deve accettare le critiche mosse in questo ambito, anche quando vengono espresse in termini forti e aggressivi". Lo ha detto l'avvocato Enrico Bucci, difensore dell' uomo processato e assolto dal Tribunale di Torino dall'accusa di avere minacciato il leader storico dei No Tav via twitter. "La persona offesa - osserva Bucci - ha presentato come una minaccia delle frasi che nel contesto in cui devono essere inserite non erano tali. Si trattava di una critica, espressa in termini forti e al limite incongrui ma non costituenti reato, verso una posizione contraria al Tav". 

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