Scontri Torino: Montalbano (demA), in piazza a fare mio lavoro

Era in piazza "come osservatrice esterna", perché tra le prerogative di un consigliere comunale c'è quella di "essere presente laddove si creano o si sviluppano situazioni precarie o preoccupanti per il benessere collettivo". Deborah Montalbano, capogruppo di demA al Consiglio comunale di Torino, spiega così, su Facebook, la sua partecipazione alla manifestazione anarchica sfociata, sabato pomeriggio, in una vera e propria guerriglia urbana. "A dare solidarietà al gruppo eversivo c'erano soggetti che nulla hanno a che vedere con l'ideologia anarco-insurrezionalista sociale. Una solidarietà che non mi spiego", aveva detto il questore di Torino, Francesco Messina, nelle ore successive agli scontri in merito alla presenza della Montalbano e di una consigliera comunale di Giaglione (Torino), Monica Gagliardi. "Faccio presente al questore che fino a prova contraria, in questo Paese apparentemente democratico, vige ancora il terzo grado di giudizio e il garantismo tanto propinato da tutti non può valere solo per politici, personalità importanti o che ricoprono ruoli di vario genere", aggiunge Montalbano, esprimendo "solidarietà a tutte le realtà autogestite sotto attacco politico da parte del governo giallo-verde". "La violenza va condannata sempre, ma ogni violenza", conclude puntando il dito contro "la violenza verbale della narrativa pubblica che si è generata rispetto a questa operazione".

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