PROPAGANDA

"Più soldi per il trasporto locale", ma è una fake news del M5s

Il candidato governatore dei grillini annuncia con toni trionfalistici lo sblocco da parte del Governo di 29 milioni per il Tpl in Piemonte. In realtà si tratta di un mancato taglio, previsto dall'esecutivo gialloverde, non di fondi aggiuntivi

Consapevole bufala in veste di propaganda da quattro soldi (anche se le cifre sono milionarie) o madornale inciampo nella lettura dei conti? Delle due l’una, per i Cinquestelle che evocando come artefice dell’operazione a vantaggio del Trasporto pubblico locale il recordman degli svarioni, ovvero il ministro Danilo Toninelli, hanno fatto squillare le trombe annunciando lo sblocco da parte del Governo di 29 milioni per il Tpl in Piemonte.

“Oggi è arrivata la firma del ministro Toninelli che rappresenta una buona notizia per la nostra Regione. – annuncia trionfalmente il consigliere regionale del M5S candidato alla presidenza Giorgio Bertola, insieme al collega di partito e vicepresidente della commissione Trasporti di Palazzo Lascaris  Federico Valetti -. I soldi bloccati dal precedente Governo vengono così messi a disposizione dei cittadini per migliorare i servizi”.

Per i grillini, in evidente ricerca di temi regionali su cui puntare una campagna elettorale che soprattutto dopo la débâcle abruzzese li preoccupa e non poco, “finalmente si inverte la rotta: priorità al trasporto pubblico dopo i pesanti tagli dei governi precedenti e dopo le amministrazioni regionali di destra e sinistra che hanno tagliato 12 linee ferroviarie in tutto il Piemonte”.

Un colpo assestato all’amministrazione di Sergio Chiamparino proprio nel giorno in cui sui Cinquestelle di governo si concentrano attenzione e attacchi per l’analisi costi-benefici sulla Tav. Cosa di meglio se non annunciare nientemeno che 24 milioni per un settore oggettivamente da tempo in difficoltà come quello del trasporto pubblico locale?

Già, solo che quei numeri non stanno dove i grillini li hanno messi. A stretto giro di posta, arriva infatti la precisazione che è di fatto una smentita dell’annuncio. A farla è il titolare dei Trasporti nella giunta di Chiamparino: "Annunciare ora con toni trionfali di aver aggiunto 29 milioni significa fare il classico gioco delle tre carte: un mancato taglio, da loro stessi previsto e per ora solo rinviato, non significa aggiungere fondi" spiega Francesco Balocco.

Per l’assessore, “Siamo al paradosso. Sostenere come fanno il candidato  Bertola e il consigliere Valetti che il Governo ha sbloccato 29 milioni aggiuntivi per il fondo nazionale trasporti (sostenendo che sarebbero stati bloccati dal governo precedente) è totalmente falso e privo di fondamento”.

A sostegno di quanto afferma e a minare la versione grillina, Balocco cita i fatti: “La manovra finanziaria prevede 5,7 milioni di tagli certi per la nostra Regione  su un totale di 58 totali a livello nazionale. Inoltre, tra le clausole di salvaguardia che l’attuale Governo ha dovuto garantire all’Europa in cambio dell’assenso alla manovra, vi è, oltre all’aumento dell’Iva e a numerosi altri tagli, anche la previsione di una decurtazione di 300 milioni del Fondo Nazionale Trasporti che per il Piemonte significherebbe una riduzione di 29 milioni dei trasferimenti per il Trasporto Pubblico Locale”.

Insomma da una parte i Cinquestelle mettono come garanzia una somma a dir poco considerevole destinata al trasporto pubblico, per ottenere il via libera da Bruxelles alla manovra e poi ne annunciano la disponibilità, addossando come orma recita il mantra grillino, la colpa al precedente Governo.

Dare corso a quelle clausole, per Balocco “sarebbe un vero colpo mortale da parte del Governo gialloverde, che già ha pesantemente rivisto al ribasso gli investimenti per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie programmate con la cura del Ferro dell’ex ministro Graziano Delrio. Annunciare ora con toni trionfali di aver aggiunto 29 milioni – attacca l’assessore - significa fare il classico gioco delle tre carte: un mancato taglio da loro stessi previsto e per ora solo rinviato, non significa aggiungere fondi”.

L’assessore, inoltre, rimarca come “la Regione non ha mai tagliato le risorse per il Tpl anzi, quest’anno ha aumentato di 10 milioni l’importo complessivo destinato ai trasporti: 5 in più che si sommano ai 5 per compensare il taglio nazionale”.

E se non nega di “accogliere con soddisfazione la notizia secondo la quale, almeno nel primo riparto dei fondi, la spada di Damocle dei ventilati tagli è stata per il momento disinnescata”, Balocco avverte: “qualora dovessero scattare le clausole di salvaguardia, cosa per altro molto probabile viste le condizioni economiche generali, a luglio questo taglio scatterà comunque”.

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