VERSO IL VOTO

Centrosinistra come fosse antani con scappellamento a destra

Le liste satellite del Pd imbarcano di tutto, persino un ex missino in campo con Demos che correrà grazie al collegamento con Monaco di Scelta civica. E se Balduzzi si schiera con Pizzarotti, a sostenere il Monviso c'è l'ex ras socialista Borgoglio

Magari fosse quello della supercazzola. Invece no, lo scappellamento a destra che fa infuriare la sinistra è quello del quale più di un dirigente del Pd alessandrino annuncia di voler chiedere conto e pure in fretta a Sergio Chiamparino.

Capita, infatti, che lì sulla riva del Tanaro, dove l’onda lunga del centrodestra a trazione leghista due anni fa ha spazzato via il centrosinistra di governo cittadino, a dar manforte al presidente delle Regione nel suo tentativo di essere riconfermato si stia approntando la lista riferibile a Democrazia Solidale, Demos, il soggetto legato alla Comunità di Sant’Egidio che in Piemonte riesce a superare le forche caudine delle firma, appoggiandosi al consigliere regionale di Rete Civica per Chiamparino, Alfredo Monaco. E fin qui nulla di strano.

Il problema è il regista di questa operazione a livello locale: Mario Bocchio, dipendente del Consiglio regionale dove lavora all’ufficio stampa, ha un passato di lunga militanza nella destra dal Msi ad Alleanza Nazionale e già questo, nonostante il recente approdo all’ex partito del loden, non è una di quelle referenze da far andare in brodo di giuggiole anche i piddini più aperti e moderati.

“Ma Chiamparino lo sa che chi lavora a una delle sue liste continua a sostenere che il dissesto al Comune di Alessandria non esisteva?” sbotta un ex assessore della giunta di Rita Rossa, ricordando i continui attacchi dell’ex aennino quand’era consigliere comunale del centrodestra. Ecco, se possibile, ancor peggio del passato politico di Bocchio, c’è la sua visione attuale di un tema su cui il centrosinistra ad Alessandria non transige. L’aut-aut è nell’aria: o lui o noi.

Lei no, dicono, intanto i dem a Casale Monferrato, dove lei è la sindaca Titti Palazzetti che il Pd, insieme ad Articolo1-Mdp e altre civiche, ha deciso di non ricandidare puntando invece su Luca Gioanola. E sempre lei, la Palazzetti, se non vedrà il suo nome nella lista delle comunali del 26 maggio, potrebbe trovarlo lo stesso giorno ma tra i candidati alle regionali.

Rumors danno avviata l’opera di avvicinamento nei confronti dell’attuale prima cittadina da parte dell’entourage dell’ex ministro della Salute del Governo Monti e già componente del Csm, Renato Balduzzi. Ci sarebbe lui, infatti, a coordinare in qualche modo la lista ispirata dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il quale ieri è stato al Bunker con Chiamparino, con l’assessore Monica Cerutti, e a sindaca di Lauriano Matilde Casa, sua referente in Piemonte per Italia in Comune, al fine di mettere a punto ulteriori dettagli. "Puntiamo non solo al centrosinistra, ma anche all'elettorato moderato che non si riconosce in niente”, ha detto nel corso dell’incontro pubblico a Torino, il coordinatore dei pizzarottiani di Asti Andrea Ferrua.

Intanto, se a Cuneo l’assessore regionale Alberto Valmaggia punta a rinnovare più il successo delle scorse elezioni che l’anagrafe dei candidati della “sua” lista del Monviso, la formazione civica chiampariniana che ha a Palazzo Lascaris Mario Giaccone, passa di mano la regia proprio ad Alessandria.

Se cinque anni fa a battere il territorio e la sua storica rete di amministratori locali per raccogliere voti per il Monviso era Agostino Gatti, a questo giro visto che l’infaticabile ottantunenne di lunghissima carriera politica democristiana poi approdato al Pd e posizionato sul fronte orlandiano, seppure ora nell’omnicomprensivo zingarettismo, dovrà muoversi per portare alla riconferma l’attuale capogruppo Domenico Ravetti, ad occuparsi delle lista del Chiampa è un altro evergreen: l’ex parlamentare socialista Felice Borgoglio.

Già regista di quel Quarto Polo che diede più di un pensiero al Pd alle comunali alessandrine di due anni fa, arrivando poi a un apparentamento che non impedì al centrodestra di vincere a mani basse, Borgoglio sta già lavorando alla formazione della lista, sondando e tastando un terreno che conosce come le sue tasche. Tra i possibili aspiranti consiglieri regionali si parla dell’allora candidata sindaca del Quarto Polo, Oria Trifoglio. Per i nomi è ancora presto. Ma non per le manovre e pure qualche scazzo tra i supporter del Chiampa. Su un terreno dove si muovono pantere grigie e pure qualche ex cuore nero.

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