Crisi: studio Ires, 5% famiglie Piemonte fatica pagare debiti 

In Piemonte si stima che non siano in grado di onorare i loro debiti oltre il 5% delle famiglie, ovvero almeno ventimila nuclei familiari. Il fenomeno, tendenzialmente sommerso, può essere stimato da indicatori come le esecuzioni immobiliari (13.500 iscritte nei tribunali nel triennio 2015-17), il ricorso al Monte dei pegni (11 mila negli ultimi due anni), la percentuale dei giocatori d'azzardo fuori controllo (36 mila, pari al 2,4% del totale). I dati sono stati diffusi oggi a Torino, in un incontro per illustrare il report 2019 su indebitamento e usura fatto dall'Ires per il Consiglio regionale del Piemonte e l'Osservatorio regionale sull'usura. "La Regione Piemonte - ha rimarcato il consigliere regionale Giorgio Bertola (M5s), delegato all'Osservatorio - ha creato molti strumenti per aiutare chi cade nel vortice del sovraindebitamento e dell'usura. E per porre un freno alla situazione ha varato anche una legge contro il gioco d'azzardo che, in controtendenza con il resto d'Italia, ha determinato in Piemonte un calo dell'uso delle slot machines". Tutte azioni utili, è stato sottolineato dagli intervenuti fra cui figurano il presidente e il direttore Ires Mario Viano e Mario Sisti - perché le conseguenze non colpiscono solo debitore e creditore, ma possono indurre sfiducia nel mercato favorendo lo sviluppo dell'illegalità. Fondamentale anche lavorare sull'emersione del fenomeno, visto che i dati segnalano solo 55 denunce per usura nel triennio considerato. 
 

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