CAMPANILE SERA

Collegno, si spacca il centrodestra

I "civici" di Di Filippo annunciano la corsa in solitaria e scaricano il leghista Bardella. Centrosinistra unito nel nome di Casciano (e Accossato), mentre i grillini candidano lo sconosciuto Anedda e rischiano un magro risultato proprio nella città che ha dato i natali al sottosegretario Castelli

Si spacca il fronte del centrodestra a Collegno, la città dell’ex manicomio e dello Smemorato di De Curtis, dove un drappello di liste civiche abbandona al suo destino il leghista Fabrizio Bardella, sostenuto anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ad attuare lo strappo, come preannunciato dallo Spiffero (leggi) è Andrea Di Filippo, animatore della lista Collegno Insieme e nuovo candidato sindaco, alternativo alla destra come alla sinistra.

“Abbiamo deciso di partecipare alla competizione elettorale in modo indipendente rispetto alle altre due coalizioni” afferma Di Filippo che nella sua impresa è affiancato da altre due liste civiche Progetto Collegno e Collegno Futura. Formazioni “composte da imprenditori, professionisti e lavoratori della società civile, ma altre realtà del territorio hanno già dimostrato grande interesse ed intendono aderire alla nascita di un nuovo Polo Civico” prosegue Di Filippo che alle spalle può vantare una corvée politica caratterizzata da tre mandati in Consiglio comunale, sempre all’opposizione.

Una buona notizia per il sindaco uscente Francesco Casciano (Pd) in una delle città simbolo della cintura rossa torinese, dove c’è via Togliatti e piazza Che Guevara e dove la sinistra è sempre stata al potere dal dopoguerra a oggi. Il primo cittadino uscente è riuscito a compattare tutta la sua coalizione grazie anche al certosino lavoro di cucitura messo in pratica da Silvana Accossato, sindaca prima di lui e ora candidata con Leu in Consiglio regionale, a sostegno di Sergio Chiamparino. 

Intanto, seppur fiaccato da quasi un anno di governo, anche il Movimento 5 stelle si sta organizzando: Collegno, infatti, è la città del sottosegretario Laura Castelli e della deputata Celeste D’Arrando (quest’ultima inciampata recentemente sui gradini dell’alloggio popolare pagato a canone convenzionato nonostante uno stipendio più che “onorevole”); ma anche di Sarah Disabato e Domenico Monardo, candidati per uno scranno a Palazzo Lascaris. Insomma, Collegno sarà un test importante per i grillini che paiono aver deciso di puntare per la poltrona da sindaco su Angelo Anedda, attivista ancora poco conosciuto in città.

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