ALTA TENSIONE

Imbrattato un altro circolo del Pd

Nella notte sono comparse scritte No Tav sui muri e sulle vetrine della sezione di via Oropa a Torino. L'ultimo di una lunga e ormai consueta serie di atti vandalici. "Non ci intimidiscono", assicura il segretario provinciale Carretta

Un circolo del Pd a Torino è stato imbrattato con scritte. È accaduto questa notte al “Miriam Makeba” di via Oropa, quartiere Vanchiglia, nella parte nord della città, dove sono state tracciate, sul muro e sulla vetrina, le scritte “Chi osa è No Tav” e “23/3 Roma”, con riferimento alla manifestazione di domani “contro le grandi opere inutili e imposte”. È stata cancellata con la vernice una bandiera della Ue. “Ogni giorno - afferma Mimmo Carretta, segretario torinese del partito - abbiamo segnali preoccupanti che provengono dalle fasce più estremiste e che non bisogna minimizzare. Questa notte hanno cancellato la bandiera europea e hanno voluto ricordarci la data del 23 marzo. Noi - assicura - continuiamo più forti di prima, questi gesti non ci intimidiscono, anzi, ci danno più forza. Abbiamo - conclude Carretta - tanto lavoro da fare contro il dilagare della violenza e dell'intolleranza”.

“Chi osa costruisce, non distrugge”, è invece la reazione del segretario piemontese Paolo Furia. “Che atto di coraggio è mai quello di imbrattare così una sede di partito? - aggiunge -. Atto di coraggio sarebbe se tornaste a pulire, bifolchi. Sicuramente non ci intimidirete con queste orrende piccolezze”, assicura esprimendo solidarietà al circolo. Per Furia il coraggio è quello di “dire sì, di costruire un futuro migliore, di essere europei. Il coraggio di sapere che le infrastrutture sono davvero importanti per la crescita, il coraggio di ammettere che la giustizia sociale e la cultura devono tornare a essere una priorità”. E conclude sollecitando ad andare “avanti più forti di prima, convinti del fatto che un’altra Italia, civile, educata, progressista, europeista sia possibile, se a volerlo siamo in tanti”.

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