Casa: 13.500 immobili venduti a Torino nel 2018 (+4,3%) 

Nel 2018 sono stati venduti a Torino 13.500 immobili, il 4,3% in più del 2017. Presentano ancora un segno negativo i prezzi (-1,1%), anche se la flessione è ridotta rispetto alle frenate degli anni precedenti. Emerge dall'Osservatorio degli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino. "Gli aumenti previsti per l'Imu di certo non avranno ricadute positive sugli acquisti soprattutto per investimenti e potranno incidere negativamente su tutto il comparto immobiliare. Riteniamo che nel 2019 i prezzi di mercato si possano stabilizzare, sarà quindi l'anno giusto per vendere e acquistare casa", ha detto Aurelio Amerio, presidente di Fiaip Torino. I prezzi medi - ha spiegato Claudia Gallipoli, delegata ai rapporti istituzionali di Fiaip - viaggiano tra meno di 900 euro a Barriera Milano e Lucento ai 4.000 di piazza San Carlo dove ci sono state riqualificazioni di immobili di lusso. Le zone dove si registrano le maggiori perdite sono quelle periferiche come Lucento e Vallette, Madonna di Campagna, Nizza Millefonti, ma anche aree centrali come San Salvario (-4,5%) e Crocetta (-3,8%). In calo anche Lingotto. Presentano invece un netto segno positivo piazza San Carlo (5%), Cit Turin (3%), Borgo San Paolo (2,6%) e San Donato (1,3%). I prezzi si sono stabilizzati nelle zone Gran Madre, Borgo Vittoria, Cavoretto, piazza Statuto, piazza Vittorio Veneto, Regio Parco-Barca, Madonna Pilone, Vanchiglia-Vanchiglietta, Mirafiori.

Per quanto riguarda i principali comuni della provincia di Torino, in media il valore degli immobili ha perso l'1,6% nell'ultimo anno. I valori peggiori, intorno a -5%, si registrano a Pecetto e Pino Torinese: confermano il minore appeal della collina e le nuove tendenze nell'abitare che privilegiano il centro cittadino. Seguono Orbassano (-4,9%) e Beinasco (-3,4%), mentre Grugliasco, Collegno, Ivrea, Moncalieri, Nichelino e Alpignano scendono del 2% circa. Il mercato residenziale, fatto principalmente di seconde case, dell'Alta Val di Susa e Val Chisone, sebbene in progressivo miglioramento, subisce un -2,9%, mentre le unità immobiliari indipendenti sono scese del 3,4%. Scarso l'interesse per box e posti auto, mentre le compravendite di negozi si stabilizzano nelle zone di maggior passaggio e restano deboli in posizioni secondarie. Rientrano nella normalità con valori intorno allo zero i prezzi degli uffici dopo la fiammata del 2017 dovuta a interventi di riqualificazione da parte di grandi società. 

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