Fake rouge

Dicono che… ieri a Montecitorio appena si è diffusa la notizia della presenza di Roberto Rosso nella sala in cui si teneva il vertice piemontese della coalizione, tra i banchi del centrodestra è stato tutto un florilegio di battute. “Sarà andato a portare i caffè”, sentenziava uno, “ma no, sta riassettando la stanza” ribatteva un collega, tutti riferendosi al tratto particolarmente servizievole del deputato berlusconiano. In realtà, Red patacca o Fake rouge, come lo chiamano i detrattori per distinguerlo dal Rosso “originale”, l’ex sottosegretario ora passato a Fratelli d’Italia, è stato chiamato dai segretari a relazionare sulle norme tecniche degli apparentamenti delle liste elettorali.

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