VERSO IL VOTO

Portas nel pallone, schiera il segretario della Figc

Alle regionali con i Moderati scende in campo il dirigente piemontese della Federcalcio Scrofani, già braccio destro di Porqueddu al Coni. Il mondo dello sport fa gola alla politica e i consensi sono piuttosto "ecumenici", da destra a sinistra

Anche il mondo dello sport scende in campo alle prossime elezioni regionali. E se il Pd si è già assicurato una campionessa come Patrizia Saccà, bronzo nel tennis tavolo alle Paralimpiadi di Barcellona nel 1992 e componente della giunta nazionale del Cip (Comitato italiano paralimpico), i Moderati schierano un dirigente di lungo corso come Roberto Scrofani, attuale segretario della Federcalcio piemontese, già braccio operativo del Coni al fianco del presidente Gianfranco Porqueddu.

Così, un pezzo dello sport subalpno sceglie il centrosinistra e in particolare i Moderati, nonostante la prestazione tutt’altro che brillante fornita dall’assessore uscente Giovanni Maria Ferraris, in rapporti piuttosto freddi fin dal suo insediamento con lo stesso Porqueddu. Secondo fonti interne al mondo sportivo, la candidatura di Scrofani non sarebbe per nulla ispirata dal vertice del Coni, per quanto i due siano rimasti in ottimi rapporti anche dopo il suo trasferimento da via Giordano Bruno a via Volta, quartier generale della Figc. Anzi, secondo quanto si racconta, il numero uno dello sport piemontese ha continuato a conservare in questi cinque anni buone relazioni con Alberto Cirio, coostruiti ai tempi della giunta di Roberto Cota, quando l’attuale candidato a governatore del centrodestra gestiva le deleghe dello Sport. Porqueddu, inoltre, ha tessuto relazioni improntate alla stima reciproca anche con esponenti del Pd a partire dal senatore Mauro Laus, che avrebbe voluto in via Avogadro quando s’insediò Sergio Chiamparino, e con il presidente della Commissione Sport Daniele Valle, anche lui candidato.  

Comunque sia, quello di Scrofani è un bel colpo per Mimmo Portas che rinforza ulteriormente una lista in cui già figurano il capogruppo a Torino Silvio Magliano, i presidenti delle Circoscrizioni Centro e Barriera di Milano, Massimo Guerrini e Carlotta Salerno, l’ex deputato dem e operaio Thyssen scampato al tragico rogo del 2007 Antonio Boccuzzi, più una serie di amministratori e portatori di voti in cerca dell’exploit alle urne.

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