GLORIE NOSTRANE

Evelina fa tris all'Egizio

La Regione pronta a modificare lo statuto del Museo per consentire il terzo mandato a Christillin. Nella Lega c'è chi storce il naso. La delibera andrà in giunta domani. Decisivi i buoni risultati della sua gestione (in tandem con Greco) e la fitta rete di relazioni che contano

In Regione c’è già chi l’ha definita la “Salva Evelina”. Andrà in giunta domani la delibera che acquisisce il nuovo statuto del Museo Egizio: poche modifiche in gran parte insignificanti, tranne una che è subito balzata agli occhi di chi l’ha letta. Nella sezione “Organi e loro durata” viene eliminata la frase in cui è posto un limite temporale al mandato dei componenti del board, i quali “possono essere confermati una sola volta e, se nominati prima del termine quadriennale, restano in carica sino a tale scadenza”. Evelina Christillin è in carica dal 2012, con Piero Fassino sindaco, mentre quattro anni dopo, nell’autunno 2016, ottenne la conferma dopo l'insediamento di Chiara Appendino. Ora, secondo lo Statuto, la signora degli A(g)nelli non potrebbe ottenere un terzo mandato, di qui la decisione di… modificare lo Statuto, che spetta ai soci istituzionali, consentendo poi al ministro per i Beni Culturali di procedere alla riconferma.

Dalle Olimpiadi di Torino all’Egizio, dall’Enit (l’Agenzia nazionale per il Turismo, dove venne nominata dal ministro Dario Franceschini) alla Fifa, in cui è rappresentante femminile dell’Uefa: sport, cultura e turismo si fondono in un nome che per molti è icona del famigerato Sistema Torino, o meglio di quella parte di Sistema che nel 2016 ha deciso di puntare su Appendino, un po’ per convinzione un po’ per spirito di sopravvivenza. Così, dopo aver mosso i suoi primi passi nell’ufficio stampa Fiat sotto l’ala dell’Avvocato, Christillin si è costruita una carriera da manager tessendo relazioni dentro e fuori i palazzi della politica.

I risultati ottenuti al Museo Egizio sono certamente positivi grazie anche alla competenza e al prestigio de direttore Christian Greco, ma sarebbe ingeneroso non riconoscere la sua parte di merito. I visitatori, in costante crescita, hanno raggiunto nel 2019 il numero record di 853mila unità (+0,5% rispetto all’anno precedente). Risultati che hanno consentito all’Egizio di entrare nella top ten dei musei stilata dal Ministero per i beni culturali. E allora bene, brava, tris per Evelina. Pazienza se in particolare tra i banchi della Lega c’è chi storce il naso e vorrebbe mettersi di traverso.

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