RISIKO BANCARIO

Shopping di Bper in Piemonte

L'istituto alleato di Intesa Sanpaolo nell'Ops a Ubi Banca si rafforza inglobando le Casse di Risparmio di Saluzzo e Bra. Via libera anche all'aumento di capitale. L'ad Vandelli: "Ora l'assetto è definitivo"

Il Piemonte è al centro del risiko bancario. Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla proposta di acquisto lanciata da Intesa su Ubi Banca, operazione sulla quale la fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (che ha il 5,9%) si è messa di traverso, scatta la luce verde dall’assemblea straordinaria degli azionisti di Bper al progetto di fusione per incorporazione nella capogruppo della Cassa di Risparmio di Saluzzo e della Cassa di Risparmio di Bra. Ha votato sì alla fusione delle casse piemontesi il 99,98% del capitale presente, pari al 37,49% del capitale sociale. Via libera anche all’aumento di capitale al servizio dell’incorporazione della Cassa di Bra e alla nomina di Silvia Elisabetta Candini in cda al posto di Roberta Marracino.

“Si tratta di un’operazione importante, prevista dal Piano industriale 2019-21, che completa l’ampio progetto di integrazione portato avanti negli ultimi anni, con una serie di banche via via entrate nel perimetro di Bper”, ha commentato l’ad Alessandro Vandelli. “Ora l’assetto raggiunto è definitivo, con la capogruppo Bper Banca che conta circa mille sportelli e controlla come unica banca commerciale il Banco di Sardegna, il cui focus specifico è sulla regione di appartenenza, dove, con circa 330 filiali, è leader di mercato”, ha aggiunto Vandelli. In Piemonte avrà sede la nuova direzione regionale Piemonte e Liguria. Ora Bper potrebbe ampliare ulteriormente il suo perimetro acquisendo 532 filiali di Ubi Banca se l’Ops di Intesa Sanpaolo, lanciata oggi e aperta fino al 28 luglio, andrà in porto.

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