VERSO IL VOTO

In Val d'Aosta la corsa è tra ex

I cinque candidati hanno tutti ricoperto la carica di presidente. C'è pure Rollandin, per 6 volte alla guida della Regione. Si torna alle urne dopo soli due anni e le dimissioni di Fosson a seguito di un'inchiesta per infiltrazioni mafiose

Si torna al voto in Valle d’Aosta a soli due anni dalle ultime consultazioni, svoltesi il 20 maggio 2018, dopo le dimissioni del presidente Antonio Fosson e un’inchiesta sull’influenza della 'ndrangheta sulla politica regionale. Gli elettori saranno chiamati a scegliere i 35 consiglieri regionali che, a loro volta, designeranno poi il presidente della Regione secondo un meccanismo di maggioranza assoluta.

Sono in corsa dodici liste per oltre 350 candidati, Vallee d’Aoste Unie, Union Valdotaine, Vda Libra/Partito animalista, Lega Vallee d’Aoste, Progetto Civico Progressista, Per l'Autonomia, M5s Vda, Forza Italia e Fratelli d'Italia, Rinascimento Valle d’Aosta, Valle d’Aosta Futura, Pays d’Aoste Souverain, Alliance Valdotaine - Stella Alpina - Italia Viva. E sono cinque gli ex presidenti che si ripresentano al voto: l'attuale Renzo Testolin (Union Valdotaine), Nicoletta Spelgatti della Lega Vda, Pierluigi Marquis di Stella Alpina, Luciano Caveri con Vda Unie ed Augusto Rollandin con Pour l'Autonomie, quest’ultimo per ben sei volte alla guida della Regione. Alle elezioni del 2018 aveva votato il 65,13% degli aventi diritto.

La presidenza della Regione, in vista dell'appuntamento del prossimo fine settimana, ha disposto che gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovano in isolamento o in quarantena per il Covid-19 potranno esprimere il voto presso il proprio domicilio nel comune di residenza, dopo avere fatto pervenire al sindaco un certificato della Direzione Igiene e Sanità, che attesta le condizioni di salute. Gli elettori ricoverati nei reparti Covid dell'ospedale “Parini” di Aosta potranno votare nella sezione ospedaliera.

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