Referendum: voto in quarantena, in azione seggio mobile Covid

Sono una settantina i torinesi in isolamento per il Coronavirus che, al momento, hanno fatto richiesta di esercitare il diritto di voto attraverso il seggio mobile Covid. Con un'auto dell'Asl Città di Torino, il presidente e i due scrutatori si recano presso l'abitazione dell'elettore e ne raccolgono la scheda con la preferenza. Il protocollo, spiega in una video intervista all'Ansa Antonio Rinaudo, magistrato in pensione ora commissario dell'Unità di crisi regionale responsabile dell'area giuridico-amministrativa, prevede che presidente di seggi e scrutatori "effettuino la vestizione di camici, tute, mascherine e guanti sul pianerottolo dell'interessato. La scheda viene poi inserita in una busta di plastica". In sicurezza avviene anche la svestizione, con i dpi "che vengono lasciati in un sacco sigillato - spiega ancora Rinaudo - da smaltire con i rifiuti indifferenziati da chi ha esercitato il voto". Per costituire il seggio mobile, vista la carenza di persone disponibili, è stato necessario ricorrere ai volontari della Protezione civile e al personale delle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale che svolgono attività domiciliari per i pazienti Covid-19.

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