Victoria-Ivest e il “Sistema Torino”

Dopo aver ridotto in ginocchio un'intera città, costretta a vendere tutti i gioielli di famiglia (farmacie comunali, Sagat-aeroporto, Amiat, Trm-inceneritore e prossimamente Gtt) Chiamparino si prepara a fare nuovi danni pure in Regione

Gentile Direttore,

ho letto con stupore la risposta piccata dell'assessore Passoni alle puntuali e doverose rimostranze dell'ex assessore Gaiotti sul caso Victoria Ivest. Il rilascio della fidejussione da parte del Comune di Torino per un progetto che "vista la documentazione in oggetto, neanche uno studente del secondo anno di ragioneria avrebbe dato parere positivo" cit. Gaiotti, è soltanto uno degli esempi della mala-gestione avvenuta nei 10 anni della giunta Chiamparino.

L'elenco delle malefatte di "indebitator" Chiamparino, lungo 4 miliardi di euro di debiti che peseranno sulle spalle dei torinesi per i prossimi anni non può passare sottotraccia. Come non ricordare lo scandalo del fallimento Csea, gli affitti mai riscossi dei locali Murazzi oppure gli affidamenti diretti degli appalti con le dimissioni della dirigente Martina.

Il "sistema Torino" praticato da Chiamparino e dai suoi assessori vorrebbe far danni anche in Piemonte, dopo aver ridotto in ginocchio un'intera città, costretta a vendere tutti i gioielli di famiglia (farmacie comunali, Sagat-aeroporto, Amiat, Trm-inceneritore e prossimamente Gtt) per poter garantire almeno i servizi essenziali ai torinesi. Il 25 maggio si deve voltare pagina. Serve una regione Piemonte gestita in maniera trasparente, pulita e al servizio dei cittadini.

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