Trasparenza “radicale”

Grattacielo Regione ( e non solo): un po’ di trasparenza, con quattro anni di ritardo. L’art. 18 del D. Lgs. 33/2013 (testo unico sulla trasparenza) è breve e chiaro: “… le pubbliche amministrazioni pubblicano l’elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l’indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico”. La legge è entrata in vigore il 20 aprile 2013, quasi quattro anni fa. Il 1° dicembre 2015 presentai un “accesso civico” al Responsabile Trasparenza della Giunta Regionale per richiedere la pubblicazione online degli incarichi conferiti ai dipendenti della Regione Piemonte impegnati nella realizzazione della Sede Unica a Torino, zona Lingotto. Mi fu risposto che la normativa non era chiara e che, dopo un precedente “accesso agli atti” presentato dalla Cisl-Funzione Pubblica, il Responsabile Trasparenza aveva richiesto, il 28 ottobre 2015, un parere in merito all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

L’8 febbraio 2016 mi rivolsi al titolare del potere sostitutivo, l’allora Capo di Gabinetto della Giunta Regionale, rilevando, tra l’altro, che la norma è chiarissima e che l’istituto dell’ “accesso civico” non contempla in alcun modo l’intervento nel procedimento dell’Anac. Il dr. Luciano Conterno ribadì le argomentazioni del Responsabile Trasparenza. Il 12 gennaio 217 è arrivata la risposta dell’Anac, in cui si invita il Responsabile Trasparenza a provvedere all’immediata pubblicazione non solamente degli incentivi assegnati al personale regionale impegnato nella realizzazione della Sede Unica ma anche di tutti gli altri incentivi e compensi pagati sia ai dipendenti regionali sia agli avvocati del settore Avvocatura della Regione Piemonte.

Riporto qui solamente il capoverso finale del parere Anac: “Il Consiglio (Anac, ndr) ha, altresì, deciso di richiamare codesto Responsabile (Trasparenza, ndr) al corretto assolvimento degli obblighi previsti dalla normativa in materia di trasparenza non potendosi invocare quale condizione esimente il rilascio di un parere da parte di Anac, attivando, in tal modo, il sostanziale blocco della procedura di “accesso civico”. Si rimarca, inoltre, che il medesimo istituto dell’“accesso civico” non contempla l’intervento dell’Anac nel procedimento”. Firmato: Raffaele Cantone.

Il 16 febbraio 2017, 443 giorni dopo la mia richiesta di accesso civico, gli uffici del Responsabile Trasparenza mi hanno comunicato il seguente link, presente nel banner “amministrazione trasparente” sul sito della Regione Piemonte, dove sono stati pubblicati gi elenchi analitici sugli incarichi conferiti ai dipendenti regionali e sui relativi compensi, dal 2013 al 2017 (ma rispetto alla Sede Unica anche per gli anni anteriori). Avrei dovuto ricevere quel link entro il 31 dicembre 2015; quei dati avrebbero dovuto essere pubblicati già a partire dal 2013 (per cui parte del peccato di omissione va imputato alla precedente amministrazione di centrodestra). Detto questo, mi pare di aver assicurato un piccolo passo in avanti sul fronte della trasparenza, termine di cui molti si riempiono la bocca, I radicali fanno anche i fatti.

*Giulio Manfredi, giunta Associazione radicale Adelaide Aglietta

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