Terme, così non va

Mi rivolgo ai cittadini e al Vostro giornale, per la sensibilità, dimostrata nel tempo a difesa del lavoro per gli Acquesi. Come avrà notato, nonostante il periodo elettorale, sono discretamente riservato, non assillo i Vostri lettori con lettere ogni settimana. In questo caso però è necessario arrabbiarsi, per evitare un depauperamento ulteriore della città.

Vorrei fare, una “breve cronistoria”. Si è passati da una gestione Thermae, che aveva 45 dipendenti a tempo indeterminato, gli altri a tempo determinato, stagionali e a chiamata esclusivamente del territorio, il 10 del mese pagava correttamente gli stipendi, e il giorno dovuto, tredicesima e quattordicesima. I pochi voucher da 10 euro lordo, pagavano, un’ora di lavoro. Gli ospiti sentiti, soddisfatti, perché aveva un rapporto qualità prezzo, coerente per un 4 stelle, con una colazione decente.

In questi due anni, caro Sindaco, cara Uil, dove sono i dipendenti a tempo determinato, stagionali e a chiamata? Quando vengono pagati gli stipendi ai dipendenti? Ad oggi, sono stati pagati i Tfr di tutti i dipendenti? Finalmente il sindacato, si sveglia e protesta contro la mancata firma del nuovo contratto, ma siamo certi, che abbia comunque svolto bene il proprio lavoro? Vanno salvaguardati tutti i posti di lavoro, i dipendenti a tempo indeterminato, determinato, stagionali e a chiamata, che siano del territorio, essi, non hanno alcuna colpa rispetto alla scelta di cambiare, il contratto di affitto in essere, in capo oggi al “Consorzio Acqui Terme” .

Forse un ragionamento, andrebbe fatto, da parte dei genovesi, su chi hanno scelto, per gestire il Grand Hotel. Il sindacato, muto per due anni di gestione di “Consorzio Acqui Terme”, ha già fatto qualche passo verso l’azienda Finsystems/Terme? Come mai il sindaco Bertero, è così zitto, lui o qualche componente, di maggioranza, ha avuto qualche beneficio diretto o indiretto, da questa gestione? Sempre pronto ad attaccare Terme con Presidente Molina e la gestione Thermae, come mai tace sul fatto, che negli ultimi due anni di stagionali e a chiamata del territorio, nemmeno l’ombra se non in casi eccezionali, e si tratta di oltre 20 posti di lavoro!

Il piano industriale… Non dico, che il piano sia fasullo, è una bozza, tanta scena, promesse di lavori, solo bugie, oramai certe!! Bertero avrebbe fatto meglio ad essere sincero e chiedere la solidarietà della cittadinanza e di tutti i gruppi consiliari nei confronti di Finsystems. La società che partecipa al 85% Terme di Acqui, non si sta comportando bene nei confronti della città.

Pur comprendendo che una società privata ha dei diritti inalienabili sulla proprietà privata, che non intendo sindacare, è preferibile, come richiesto al sindaco, una trasparente verità. Del resto, che il sindaco si consideri estremamente soddisfatto, per il fatto che la Finsystems, investa in tre anni meno del 10% di quanto avrebbe investito il Dott. Binaghi (gli svizzeri) è estremamente scandaloso.

Ripeto comunque un concetto già espresso, è necessaria una dichiarazione di guerra, nei confronti di chi non si comporta correttamente, oltre che un inizio di impegno civico e sociale molto forte a difesa della città.

*Bernardino Bosio, ex sindaco di Acqui Terme

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