Smantellare la legge Balduzzi

Dopo il referendum, queste elezioni comunali segnano un’ulteriore sconfitta del Renzismo, col Pd che guarda a destra, eurofilo, mentre in Italia sta scomparendo la classe media e l’immigrazione pare senza controllo. Tuttavia questa tornata elettorale registra un altro dato importante che cioè l’astensionismo mina anche il blocco sociale che sempre aveva votato a sinistra. E proprio in virtù di tale riscontro inizialmente avevo sbagliato le previsioni relativamente ad Alessandria, che insieme ad Asti, è la città più povera dell’Italia settentrionale. In entrambi, come prevedibile, ha vinto il centro-destra.

Nel “Mandrogno” poi apparenti sbagliati e divisionisti col “Quarto Polo” ed appelli inopportuni come della Cgil hanno contribuito ulteriormente alla sconfitta del centro-sinistra. Fra Tanaro e Bormida il “mite” Cuttica dovrà guidare un gruppo coi soliti volti, i quali, tuttavia, se saranno umili, non potranno che fare bene in quanto la città è proprio “all’anno zero”. Nella Città del Palio la vera novità è rappresentata dal candidato di M5s, Cerruti, che si pone come un antagonista credibile alla geriatro-oligarchia rimasta ancora in sella. Un seme è stato gettato e forse verrà il tempo…

Da medico e sindacalista, grazie alle nuove forme di comunicazione, con la possibilità di scrivere da FB a “Lo Spiffero”, passando in sede locale su “CorriereAl”, mi dedicherò a spiegare agli operatori sanitari e alla gente quanto le prossime elezioni politiche e regionali saranno importanti per la tutela della loro salute a difesa della Sanità pubblica, in quanto a Roma e Torino bisognerà cambiare profondamente la “Riforma Balduzzi”, il cui figlio in Alessandria, che poi è la mia città, non siederà neanche fra i banchi dell’opposizione, avendo perso le elezioni.

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