A Vercelli aria di fine impero

A Vercelli il cambio di casacca del candidato sindaco M5s che passa a sostenere il Pd dimostra i limiti politici dei pentastellati. Quello che ha fatto Brusco, passando dai Cinquestelle al gruppo che sostiene la maggioranza di Maura Forte, è una chiara evidenza di quanto sia vacuo e rapidamente biodegradabile sia il voto espresso dai cittadini per questo movimento politico, che la coerenza di chi viene scelto dallo stesso per candidarsi a Sindaco.

D’altra parte i grillini da sempre, ma specialmente negli ultimi tempi, stanno dimostrando di non avere le idee molto chiare, basti pensare alla posizione presa dai propri rappresentanti sul tema dell’immigrazione: inizialmente in appoggio al governo renziano e quindi favorevole allo spalancare i confini nazionali a chiunque mentre ora per l’assoluta contrarietà agli sbarchi di nuovi migranti.

Appare inoltre incredibile, ma non tanto visti i recenti risultati elettorali, che il Pd si faccia di fatto dettare l’agenda dalla formazione civica Cambia Vercelli, che più che cambiare la città sembra dedita al calciomercato consiliare visto il continuo entra-esci e cambi di casacca,  e che la  stessa Maura Forte ritenga strategico avvalersi di un Consigliere che poco più di un anno fa era per strada a raccogliere firme per chiedere le dimissioni del Sindaco. Per non parlare della coerenza di Sinistra e Voce libera, che accetta proprio tutto evidentemente, anche di trovarsi a fare strategia con l'ex candidato sindaco pentastellato.

Più che un rafforzamento, un  indebolimento della compattezza politica della Sinistra che non riesce a governare la città e che combina l’ennesimo pasticcio dimostrando la propria inadeguatezza. In pieno stile da fine impero.

*Paolo Tiramani, segretario provinciale Lega Nord Vercelli

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