Ius soli, battaglia di sinistra

Per quale ragione l’approvazione dello Ius Soli e cioè della legge che a determinate condizioni riconosce la cittadinanza italiana ai figli di immigrati nati nel nostro Paese dovrebbe essere rinviata alla prossima legislatura? Perché ci sono le elezioni e si vogliono ricorrere i voti della destra e la scommessa del Partito Democratico è quella di fare concorrenza a Salvini sui temi dell’immigrazione? Dopo che si era dichiarato che non si sarebbe mai rinunciato ai principi di civiltà per una manciata di voti.

Il risultato di questa politica che si traduce nella decisione di ammainare la bandiera dei valori della sinistra sarà quello di portare acqua (e voti) alla destra leghista, demotivando sempre di più gli elettori di sinistra. Qui la polemica contro l’immigrazione non c’entra nulla. Stiamo parlando di un'altra cosa e cioè della necessità di compiere un atto di civiltà nei confronti di bambini che frequentano le stesse scuole dei nostri figli, giocano con loro e i cui genitori vivono stabilmente nel nostro Paese, pagano le tasse e contribuiscono a finanziare il welfare. E se è cosi  non si capisce per quale ragione l’Italia non debba dotarsi di una  legge che rappresenta un aspetto fondamentale di una politica di integrazione, fatta di diritti e di doveri.

La legge sullo Ius Soli deve essere votata a settembre. I diritti non si negoziano era stato detto. È giusto, ma allora vanno sostenuti. Una forza di sinistra, che nel programma con cui si era presentata agli elettori aveva indicato questo problema come una delle priorità da affrontare, deve parlare il linguaggio della verità, andando contro corrente se necessario, e assumendo comportamenti parlamentari conseguenti. Già in passato il Paese ha dimostrato di essere più maturo e consapevole di una parte delle sue classi dirigenti e coloro che volevano “tenerlo bloccato” furono sconfessati.

La si smetta allora di decidere i propri comportamenti dopo aver commissionato l’ultimo sondaggio e si abbia il coraggio di condurre una grande battaglia politica e culturale perché solo cosi la sinistra dimostra di essere utile a questo Paese.

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