Un piano che pesa sui Comuni

In questi giorni presso la Regione Piemonte è stato approvato il piano paesaggistico regionale, l’assessore competente, Valmaggia, ne ha dato notizia quasi con toni trionfalistici. Se da un lato si può quasi farne un plauso a tale azione, visto che si delineano diverse aree che saranno sottoposte a tutela del piano stesso, non si può non sottolineare come lo stesso sia per molti enti locali, una spada di Damocle economica.

Ebbene sì, perché gioco forza gli enti locali che dovranno adeguare i loro piani regolatori, dovranno farlo attingendo dalle loro casse comunali. Portare avanti un percorso che, si badi, ha in sé delle migliorie, non può essere avallato senza tenere conto dei problemi che ne conseguiranno all’interno dei bilanci degli enti locali. Rimane poco ortodosso che un ente di livello superiore, come la Regione, si renda così miope nei confronti dei comuni, quest’ultimi non potranno che adeguarsi ma l’economicità che si dovrà mettere in campo, verrà sottratta ad altri interventi per i territori.

Auspicando che l’assessore in questione, più che “cantar vittoria” si adoperi per venire incontro a quei comuni che si troveranno in difficoltà oggettiva a porre in essere gli adeguamenti, non possiamo che sottolineare l’ennesima azione a discapito dei territori stessi.

*Gian Carlo Locarni, responsabile nazionale Dipartimento Ambiente Lega Nord

print_icon