Appendino snobba il presidio Anpi
Fabrizio Menini 09:35 Martedì 31 Ottobre 2017 1
Sabato 28ottobre ho partecipato con passione ed interesse al Presidio antifascista organizzato dall’ANPI di Torino in Piazza Castello. Dopo aver visionato la sequenza di fotografie storiche che ripercorrevano l’ascesa e la caduta del fascismo dalla Marcia su Roma sino all’epilogo di Piazzale Loreto, ho ascoltato le testimonianze degli illustri presenti. Innanzitutto Bruno Segre che ha ricordato con veemenza quanto sia importante NON DIMENTICARE e non indietreggiare di fronte alle ingiustizie e prevaricazioni, poi Diego Novelli che ha ricordato quanto sia fondamentale tenere la “barra dritta” contro ogni forma di neofascismo e populismo dilagante. A seguire poi testimonianze eccezionali di ex Partigiani, ex deportati e giovani entusiasti volontari. Il tutto improntato sul tema del diritto alla vita e alla libertà sotto ogni forma conosciuta.
Tra i partecipanti al presidio ho notato, oltre ovviamente all’ANPI , vari “vessilli” appartenenti a svariate anime della sinistra attuale. Ciò che però di questa magnifica esperienza mi ha più profondamente amareggiato sono state le parole di Maria Grazia Sestero che ha segnalato di aver invitato la Sindaca di Torino senza aver ricevuto una risposta. A questo punto da cittadino torinese, che è nato e vive in una città simbolo della lotta partigiana e medaglia d’oro al valor militare, mi chiedo... perche? Perché un Sindaco di una città così prestigiosa non sente il “dovere” morale di partecipare a tale evento?
Poi provo a ragionare e penso, può anche darsi che un certo tipo di politica sia in via di estinzione (come ripete qualcuno in questi giorni) ma l’antifascismo, la lotta partigiana le persecuzioni razziali e il sacrificio di uomini e donne caduti in guerra non può e non sarà mai in Via di estinzione.... MAI!