La Regione eviti la gazzarra

In questi giorni leggo con stupore la querelle tra la Regione Piemonte, con l’assessore Pentenero, e la provincia di Vercelli in merito alla sicurezza delle scuole. Ritengo opportuno che un ente di livello superiore, amministrativamente parlando, non dovrebbe confrontarsi sulle testate giornalistiche con un altro ente, il tutto aldilà delle posizioni errate o meno degli enti in questione. Se non fosse sufficiente il confronto istituzionale che periodicamente si attua, proporrei che fossero attuati degli incontri periodici aldilà delle posizioni politico-amministrative di ognuno. In un momento difficile su molti percorsi amministrativi il non dialogo tra enti ed il conseguente gioco di “buttare” tutto in gazzarra non aiuta certamente la risoluzione delle incomprensioni amministrative stesse. E allora si potrebbe proporre che i vari enti istituissero un percorso, ognuno con le proprie competenze, nel quale loro stessi come capofila portassero nei vari livelli scolastici un progetto atto ad una ampia condivisione ed attuazione. Partendo da un inserimento costante di educazione ambientale, materia che dovrà diventare sempre più pregnante per sviluppare una coscienza civica matura.

L’assessore regionale competente dovrebbe relazionarsi con costrutto con l’ufficio scolastico regionale ma bandi progetti e quant’altro si volesse mettere in campo in un percorso di condivisione dovrebbe gioco forza essere preparato e concertato, evitando il classico “calar dall’alto” che non porta ad una reale cooperazione. Si badi il sottoscritto ha parlato di educazione ambientale in quanto materia di cui si occupa prevalentemente nel proprio mandato politico ma vi sono altre azioni che portano alla condivisione concreta di obiettivi per cui Regione e Province possano e debbano essere capofila.

*Gian Carlo Locarni, responsabile nazionale dipartimento ambiente Lega Nord

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