Le candidature si decidono insieme

Abbiamo dimostrato, in ogni fase congressuale sia nazionale che locale, senso di appartenenza,  responsabilità e comunità. Abbiamo chiesto a molti compagni e amici non solo di non uscire dal Pd ma di portare il proprio contributo e la propria competenza, sicuri che tali patrimoni non fossero dispersi. Rumors di giornali indicano nel 4 marzo la possibile data delle elezioni e a Torino e provincia ancora non si è discusso di quali figure possano contribuire alla vittoria nei collegi uninominali. Nessuno pensi che tali decisioni possano essere prese senza coinvolgere i dirigenti e le comunità del Pd dei territori in cui insistono i vari collegi.

I segretari locali si facciano promotori di iniziative e discussioni per individuare chi, nei vari collegi, possa portare il valore aggiunto per arginare l'emorragia di consenso che sta colpendo la coalizione guidata dal Pd. Appello al senso di responsabilità verso gli elettori che noi rivolgiamo adesso perché chiunque sia chiamato a ricucire un rapporto ormai logoro con territori divenuti ostili, non può farlo in pochi giorni. Abbiamo dato consenso unitario alla figura del segretario metropolitano perché potesse avere l’autorevolezza necessaria per far capire che Torino non sarà terreno di conquista né di paracadutati né di persone che rispondono a logiche di altri interessi. Per questo invitiamo i segretari regionale e metropolitano a condividere la discussione in modo chiaro e aperto su chi sarà in grado di contribuire all’auspicata e auspicabile vittoria elettorale. Non si pensi di emarginare pezzi di partito che hanno ricevuto dignità di esistenza sia dallo Statuto che dal voto delle primarie. Da molti mesi non si sentono che appelli all'unità e al senso di responsabilità di chi ha come obiettivo non solo arginare i populismi ma offrire continuità ad un governo che ha ottenuto buoni risultati. Facciamo appello ai ruoli propri dei massimi dirigenti locali per offrire agli elettori i migliori rappresentanti di quel patrimonio di esperienze e competenze di cui il partito torinese è ricco.

*Alessandro Nigro, Pd, coordinatore torinese mozione Emiliano

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