Città come camere a gas

Dovremmo prendere coscienza sui danni che i gas di scarico provocano sulla salute delle persone oggi più che mai esposte all'inquinamento. Il teatrino germanico sulle cavie è senz’altro drammatico ma quel fatto orrendo ha un pregio, quello (forse) di risvegliare le coscienze sui danni che in questi ultimi settant’anni i gas di scarico hanno provocato all’intero pianeta.

Quanti morti e malati sono da addebitare ai gas di scarico? Se si contassero le vittime credo che supererebbero di gran lunga quelli delle prima e seconda guerra mondiale. Le città sono diventate delle vere e proprie camere a gas e le automobili trappole d’isolamento in mano a troppi irresponsabili. È di estrema attualità il problema dell’inquinamento nelle grandi città dove in certe ore è quasi impossibile respirare o tenere una finestra aperta. Nonostante questo quadro drammatico si fa poco o nulla per evitare l’avvelenamento e le conseguenze da esso provocate.

Oggi le case automobilistiche avrebbero la possibilità di ridurre di molto questo dramma, la tecnologia e le nuove ricerche danno la possibilità di usare energia pulita evitando di andare oltre la soglia drammatica di oggi, gli interessi economici come sempre passano sulla salute dei cittadini visti più come consumatori e non come esseri umani da preservare da una calamità. Per sensibilizzare le case a produrre auto pulite, dovremmo imparare ad usare di più le gambe e la bicicletta; guadagneremmo in salute e le città sarebbero più pulite. Produrre auto meno inquinanti è possibile ed è anche possibile usare le gambe, basta connetterle alla testa.

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