L'utopia del ritorno alla Terra

Terra Madre: il ritorno alla terra un’utopia, un impossibile sogno, una sciagura inevitabile che abbiamo avvalorato. Possiamo predicare finché desideriamo, posiamo citare versetti e vangeli, ma la realtà è lontana da questo abbaglio. Oggi la messa la celebra il centro commerciale, il capannone di cemento armato strapieno di cibo inutile, un parco giochi dove i bambini imparano a consumare un mare di inutilità. Questa è la realtà. Dove sono finiti i contadini? Quelli che il sudore lo bevevano insieme al vino sono finiti, rimangono gli anziani, i giovani devono partecipare alla messa del consumo, devono santificare la festa, si vestono tutti uguali e sostano davanti allo specchio delle mie brame. Gran parte dell’America latina produce marijuana per uccider la volontà di chi vorrebbe coltivare una coscienza. Siamo in ritardo, i sogni rimangono sogni, gli errori errori, poi ci sono le parole dei poeti e dei santi, vagano nello spazio e strappano applausi anche da chi ha pugnalato la terra senza pietà.

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